CUS BERGAMO

Trionfo del CUS Bergamo alle nazionali di Judo

Un weekend da ricordare per le sorelle Gemma Kasia Galli (9 anni) e Michelle Karol Galli (12 anni), che si sono aggiudicate due medaglie d’oro ai Campionati Nazionali Assoluti di Judo tenutisi a Riccione l’8 e il 9 novembre 2025. Le due atlete del CUS Bergamo hanno dominato le rispettive categorie di peso, dimostrando preparazione eccellente e grande determinazione.

Gemma Kasia Galli: Oro nella Categoria fanciulli femminile 44 kg

Sabato 9 novembre, Gemma Kasia Galli ha dato prova di una tecnica raffinata e di una superiorità schiacciante. In gara nella categoria Fanciulli femminile cintura verde-marrone 44 kg, dopo aver superato brillantemente le fasi eliminatorie, ha affrontato la finale con lucidità, chiudendo l’incontro decisivo con un Ippon spettacolare che non ha lasciato scampo all’avversaria. Le abbiamo fatto qualche domanda:

Gemma, come ti sentivi prima della gara?

“Siamo partiti venerdì pomeriggio. Tre ore e mezza di viaggio. Mi sono pesata la sera, ero precisa nella mia categoria, ed ero contenta e tranquilla. Ma sabato mattina, prima della gara, mi sentivo un po’ ansiosa: la mamma mi ha aiutato a calmarmi, insegnandomi un trucco (da fare anche quando lei non sarà con me) con la respirazione. Poi sono stata seduta sugli spalti e mi sono concentrata, in silenzio.”

Ti è servito?

“Sì che mi è servito… Poi mi sono scaldata con Otis.”

A cosa pensi durante gli incontri?

“Quando salgo sul tatami non penso praticamente a nulla, oltre a quello che sto facendo. A volte non sento nemmeno il maestro che mi parla. Sono concentrata sull’avversaria, sull’arbitro, sul tabellone che indica il tempo e gli shido (ammonizioni).”

Cosa ti porti a casa da Riccione oltre la medaglia?

“Da Riccione mi porto a casa un’altra bella esperienza: abbiamo dormito una notte in un appartamento nuovo, abbiamo mangiato la pizza con il maestro, abbiamo parlato… è stato bello. Anche il palazzetto è bello, grande, tutto addobbato con le bandiere CSEN. Era pieno di gente e di bambini che sono venuti a fare la gara da tutta Italia. Anche dalle isole.”

Perché, secondo te, è bello fare judo?

“Per imparare a difendersi, a non avere paura, e poi ti sfoghi… e si fanno tante amicizie. Tutte cose molto importanti.”

La sua vittoria è il coronamento di un percorso di crescita costante e di un impegno quotidiano sul tatami.

Michelle Karol Galli: Oro nella Categoria esordienti VBM 44 kg

Ma non è stata da meno Michelle Karol Galli: nella categoria esordienti VBM 44 kg, Michelle ha mostrato la sua potenza e la sua strategia impeccabile. Ogni combattimento è stato gestito con maestria, culminando nella finale dove ha saputo capitalizzare ogni errore dell’avversaria, aggiudicandosi l’oro con una performance memorabile.

Michelle, come ti sentivi prima di questa gara?

“Prima di questa gara ero molto in ansia: già giorni prima inizia a crescere l’agitazione, sia un po’ per il peso, sia per la gara in sé. Quando in seguito salgo sul tatami, mi scaldo e inizia la gara, passa tutto.”

Che rapporto hai con le avversarie?

“Nelle gare in cui conosco in anticipo le mie avversarie, alcune judoka che ho già incontrato, le temo, perché penso che, essendo che mi conoscono, potrebbero avere delle strategie per vincere. Se invece non le ho mai incontrate, guardo su internet come combattono, che gare hanno vinto… se sono forti, mi agito, mentre se sono ‘nella norma’ mi tranquillizzo. Alcune avversarie, soprattutto quelle che incontro agli stage o vengono ad allenarsi al CUS l’ultimo mercoledì del mese, sono diventate mie amiche. Con loro parlo, scherzo…”

Cosa è successo al peso?

Ci hanno fatto pesare con il judogi e pesavo più del solito, ho dovuto fare la categoria di peso superiore.”

Questo ha cambiato qualcosa dentro di te?

“No, sinceramente no, anche se è stata la prima volta a succedermi. È un processo di crescita, anche io sto crescendo. E mi sono detta che succederà ancora, e… come andrà andrà.”

Durante gli incontri come ti senti?

“Durante gli incontri non penso a nulla, ho un vuoto, non sento il pubblico. Il maestro lo sento quando l’incontro è fermo, non mentre l’incontro è attivo.”

Cosa ti porti a casa da questa esperienza?

“A casa, a Dalmine, mi porto tanta gioia, ma soprattutto un mattoncino in più di esperienza. Ogni gara serve per abituarmi un po’ di più alle emozioni, allo stress. Il palazzetto lo conosco bene, ci vado a fare stage con il maestro Elio Verde, mio amico di Roma. Alla gara era pienissimo di gente, di bambini in judogi, di genitori che gridavano per i loro figli. L’atmosfera era molto bella. Spero, il prossimo anno, di fare questa gara con altri bambini del CUS, che hanno iniziato quest’anno.”

Vuoi ringraziare qualcuno?

“Ringrazio il CUS che ci ha autorizzate a fare la gara, Otis che è venuto con noi per seguire me e mia sorella alla sedia, i nostri genitori che ci hanno accompagnato e tutte le persone che ci sostengono e gioiscono con noi.”

Il suo successo ribadisce l’eccellenza della scuola di Judo bergamasca.

Il contributo del CUS Bergamo

Questo doppio trionfo non è solo un successo personale per le sorelle Galli, ma rappresenta un grande risultato per il CUS Bergamo e per il territorio; che festeggia due piccole, ma già “grandi” campionesse che, con il loro esempio, ispirano i giovani atleti a perseguire i propri sogni sportivi.