IL SERVIZIO NEL TENNISTAVOLO
Il servizio è senz’altro uno dei fondamentali più importanti nel tennistavolo. La sua funzione non è solo quella di mettere in gioco la palla, ma quella ben più importante di impostare, secondo le intenzioni di chi lo effettua, l’azione di gioco. Il servizio può diversificarsi grazie al variare di tre fattori: velocità, rotazioni e piazzamento.
Per realizzare un buon servizio, non è importante imprimere alla pallina un grande “effetto”, ma è importante non far capire all’avversario la quantità e il tipo di rotazione impressa alla pallina. Prendiamo, ad esempio, un giocatore che sta effettuando un servizio di rovescio. Questi finge di servire tagliato (effetto inferiore) ma, in realtà, non dà alcuna rotazione alla pallina; quindi, non avendo capito il mascheramento, l’avversario risponderà al servizio liscio come se fosse tagliato. Conseguenza sarà che la pallina verrà alzata se palleggiata, o mandata fuori se attaccata con un gesto tecnico errato.
Una regola importante è, dunque, mascherare il servizio; ma per fare questo, il movimento deve essere molto rapido e breve così da non dare la possibilità all’avversario di intuire l’effetto che si vuole imprimere alla pallina.
LO SFORZO FISICO NEL TENNISTAVOLO
Un singolo scambio nel tennistavolo ha una durata media di 3,1 secondi con un tempo di recupero medio di 19 secondi circa. Durante un incontro (della durata media di 45 minuti circa), il tempo effettivo di gioco risulta essere di circa 5 minuti. Durante un match è il sistema aerobico che ricopre un ruolo dominante, anche se vi è un intervento significativo del sistema anaerobico alattacido (a causa della sua natura intermittente).
Mediamente, durante un match si consumano 4,6 Kcal/min ed i muscoli principalmente coinvolti sono:
- Muscoli della cuffia dei rotatori (sovraspinato, sottospinato, sottoscapolare e piccolo rotondo)
- Deltoide
- Grande Pettorale
- Gran deltoide
- Bicipite Brachiale
- Tricipite brachiale
- Retto addominale
- Grande e medio gluteo
- Quadricipite
- Ischiocrurali
- Tibiali
- Gastrocnemio e Soleo
Anche in questo sport, soprattutto quando viene praticato ad alti livelli, si può incorrere in infortuni. Questo succede perché il tennis tavolo risulta essere uno sport fortemente asimmetrico, in quanto solamente l’arto dominante superiore viene utilizzato per colpire la palla. Inoltre, vi sono rapide e ripetute sollecitazioni articolari e tendinee dovute ai repentini cambi di direzione. Infine, l’atteggiamento e la postura a gambe piegate che si assume durante il match possono contribuire all’evento infortunistico. I principali infortuni in questo sport riguardano l’articolazione della spalla, l’articolazione del polso, l’articolazione della caviglia, l’articolazione dell’anca e l’articolazione della colonna vertebrale.