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Dolore al ginocchio

Il dolore al ginocchio, tecnicamente la “gonalgia”, può essere causato da molteplici fattori, che vanno studiati in primo luogo con l’anamnesi (storia del paziente) e clinicamente (segni e sintomi).

Sono di fondamentale importanza l’età del paziente, la tempistica della sintomatologia (acuto, cronico, acuto in un quadro di dolore cronico) e il tipo di dolore (sede, intensità, episodico o continuo). In termini generali, escluse le reumopatie infiammatorie, la gonalgia è dovuta ad una alterazione della normale biomeccanica delle due articolazioni (femoro-tibiale e femoro-rotulea) che compongono il ginocchio; tale alterazione provoca un segnale nocicettivo (dolore) che origina dall’osso sub-condrale o, solo in acuto, dalla lesione dei legamenti. Inoltre, i menischi e le cartilagini non presentano terminazioni nervose e, per cui il dolore scaturito dalla loro lesione è dovuto allo squilibrio che esse provocano su altre componenti strutturali.  Le lesioni croniche legamentose provocano gonalgia per le secondarie lesioni cartilaginee e/o meniscali provocate dall’instabilità. E’ molto frequente, ad esempio, trovare il menisco mediale lesionato in ginocchia con una lesione pregressa del legamento crociato anteriore, perché l’instabilità data dall’assenza del legamento crea dei micromovimenti che lesionano il medico mediale.

ANATOMIA

Il ginocchio è una delle articolazioni più complesse dell’organismo. E’ l’articolazione intermedia dell’arto inferiore e modula l’altezza del nostro baricentro con il terreno (la distanza del corpo dal suolo), ha una duplice caratteristica: èstabile in estensione completa, quando il ginocchio è sottoposto a importanti forze dovute al peso del corpo, ed è mobilea partire da un determinato angolo di flessione, mobilità necessaria per la corsa ad esempio e per poter avere un appoggio sicuro del piede su qualsiasi terreno.

Essendo un’articolazione sinoviale, il ginocchio possiede una capsula articolare; essa ha un doppio scopo: tenere insieme le componenti ossee e contenere/produrre il liquido sinoviale, che serve a evitare frizioni e sfregamenti tra le superfici articolari. A livello di stabilità, i legamenti del ginocchio sono quattro, due intracapsulari e due extracapsulari e hanno la funzione di fornire stabilità all’articolazione femoro-tibiale tramite l’interconnessione di varie porzioni di femore, tibia e perone. I legamenti intracapsulari sono: il legamento crociato anteriore e il legamento crociato posteriore. I legamenti extracapsulari sono: il legamento collaterale mediale e il legamento collaterale laterale. Inoltre, un’ altro elemento molto importante per la stabilità dell’articolazione è il tendine rotuleo, una resistente banda di tessuto connettivo fibroso che congiunge la porzione inferiore della rotula alla tuberosità tibiale e garantisce i movimenti di flessione dell’articolazione.

Altra componente fondamentale del ginocchio sono i due menischi, uno mediale e uno laterale, interposti tra femore e tibia, che evitano a queste due ossa di urtare direttamente fra di loro e supportano la funzione stabilizzatrice svolta dai legamenti.

I menischi svolgono diverse funzioni:
– proteggono l’articolazione femoro-tibiale dai danni che potrebbero derivare da un’iperestensione o un’iperflessione del ginocchio;
– ammortizzano il peso del corpo e lo ripartiscono uniformemente su tutta l’articolazione;
– favoriscono la corretta distribuzione del liquido sinoviale all’interno dell’articolazione.          

DOLORE E RIMEDIO

Se il ginocchio inizia a fare male la prima cosa da fare è sempre quella di fare un passo indietro (non letteralmente), diminuire i carichi e controllare tutte le esecuzioni degli esercizi che lo coinvolgono.

Quando si è controllata la corretta esecuzione degli esercizi facendosi, eventualmente, correggere dal personal trainer allora si può iniziare ad eseguire degli esercizi di rinforzo. Inizialmente si eseguono gli esercizi con una contrazione isometrica, successivamente si pone maggiore enfasi sulla contrazione eccentrica ed, infine, sulla contrazione concentrica Alcuni degli esercizi che si possono eseguire sono:

  1. Spanish squat.
  2. Leg press monopodalica.
  3. Bulgarian Squat.
  4. Reverse Step Up.
  5. Single Leg Romanian Deadlift.

Questi sono solamente alcuni degli esercizi che si possono eseguire; Per scegliere gli esercizi migliori per la condizione in cui ci si trova è necessario farsi valutare dal proprio personal trainer di riferimento.

Se, nonostante la buona pratica appena suggerita, il dolore non passa allora sarà necessario recarsi dal medico specialista per svolgere ulteriori accertamenti.