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Calisthenics: tutto quello che c’è da sapere

Il calisthenic è l’arte di usare il proprio peso corporeo come resistenza per allenarsi e sviluppare il fisico. Questa disciplina, anche se sempre esistita (sotto altri nomi), rimane abbastanza nuova. Solo ultimamente ha preso davvero piede ed è diventata popolare. Ma cos’è davvero il calisthenic?

Il calisthenic è un movimento ancora in divenire: alcuni lo definiscono sport, altri attività fisica, muscolazione a corpo libero, ecc. Se il presente ed il futuro di questo movimento è ancora incerto, certa è la sua origine che viene fatta risalire alla ginnastica della Grecia antica.

L’allenamento a corpo libero infatti è stato il primo allenamento che l’uomo ha conosciuto. D’altronde gli schemi motori di base (arrampicarsi, correre, saltare, ecc.) non richiedono nulla se non il proprio corpo.

L’idea di ginnastica che avevano gli antichi greci comprendeva diverse prove fisiche come la corsa, la lotta, i salti ed i lanci. La netta separazione che abbiamo oggi tra ginnastica (esercizi solo a corpo libero), atletica leggera e sollevamento pesi è una concezione prettamente moderna, dove viene premiata la specializzazione.

L’origine del calisthenic moderno (come lo conosciamo oggi) risale agli inizi degli anni 2000 quando è nato un movimento underground negli Stati Uniti. Gli allenamenti erano basici, le cosiddette “set and rep”: si puntava a fare circuiti più lunghi e per più tempo, con gli esercizi base che richiamano subito nella testa il corpo libero, come trazioni, dip, piegamenti e muscle up.

Successivamente il movimento del calisthenic passò da ovest ad est, nella terra della forza: la

Russia e le nazioni del l’Ex blocco sovietico. Qui il cambiamento che prese il calisthenic fu importante: mentre i ragazzi del Bronx stupivano per le loro masse muscolari e per la loro presenza

fisica, i russi accoppiarono al calisthenic grezzo alcuni particolari tecnici della ginnastica, portando la disciplina a regole e forme più precise e più rigide.

Nel 2011 questa disciplina inizia a essere conosciuta e praticata da un grande numero di persone, tanto che in piena estate ci fu a Riga, in Lettonia, il primo Campionato del Mondo di Calisthenic.

  • Perché allenarsi con questo metodo?

I benefici di questa disciplina sono molteplici e di diversa natura, a prescindere dall’obiettivo specifico dell’allenamento. I principali sono l’aumento di forza, di tutto il corpo a partire dal core, e di massa muscolare; netto miglioramento delle capacità psicomotorie come equilibrio, agilità e coordinazione; inoltre è un ottimo metodo per mantenere un buono stato di salute in quanto può richiedere l’utilizzo di tutti i metabolismi energetici, in base a come viene impostata la sessione di allenamento.  

  • Come e dove praticarlo?

Negli esercizi a corpo libero si deve essere in grado di gestire tutto il proprio corpo in blocco, non è possibile modulare il carico come con gli allenamenti di pesistica. Per questo l’approccio a questa disciplina può risultare difficile, quasi impossibile all’inizio. Facendosi aiutare da un trainer è possibile impostare un allenamento per progredire e che permetta di eseguire movimenti che all’inizio sembrano inarrivabili.

Infatti quando l’esercizio target è difficile, è meglio arrivarci per gradi con una serie di esercizi propedeutici: dal dizionario “preparatorio allo studio di una disciplina “. Gli esercizi propedeutici, o “le propedeutiche” sono tipiche dell’allenamento a corpo libero, una sequenza di propedeutiche definisce il protocollo migliore per risolvere un dato problema motorio, un dato esercizio a corpo libero, detto anche skill, abilità.

Per quanto sia possibile imparare un front lever praticando il front lever, è sicuramente meglio dedicarsi a una serie di esercizi progressivamente più difficili, propedeutici al front lever: questa è la modalità di apprendimento tipica del calisthenic, dell’allenamento a corpo libero.

Un aspetto a favore del calisthenic è che si può praticare ovunque essendo necessaria pochissima attrezzatura. Si può praticare all’aria aperta, immersi nella natura o al parco, ma anche in palestra.