Innanzitutto, occorre specificare che quando si parla di camminata come “allenamento” s’intende una “camminata veloce” da non confondere con la “classica passeggiata”. D’altro canto, ci si puòapprocciare alla “camminata veloce” programmando inizialmente delle passeggiate con volume e intensità crescenti per favorire adattamenti muscolari e cardio-vascolari.
La camminata veloce può essere svolta indoor, su tapis roulant, oppure outdoor, all’aperto. Si tratta di un’attività motoria che, dal punto di vista biomeccanico, impegna l’organismo in modo diverso; sono la velocità, la pendenza del suolo e il volume di lavoro a definire l’impegno globale.
Benefici della camminata
Benefici metabolici:
- Controllo del peso o riduzione del sovrappeso;
- Riduzione della trigliceridemia;
- Incremento percentuale del colesterolo buono (HDL) e riduzione di quello cattivo (LDL);
- Previene e cura l’iperglicemia.
Benefici osteoarticolari:
- Preservamento delle articolazioni;
- Mantenimento del trofismo osseo (riduzione del rischio di osteoporosi).
Benefici neurologici
- Riequilibrio degli stimoli di sete e appetito;
- Ottimizzazione dell’efficienza mentale (soprattutto negli anziani).
Benefici psicologici
- Miglioramento dell’umore;
- Riduzione dello stress;
- Prevenzione e lotta a sintomi ansiosi.
Altri benefici
- Prevenzione e miglioramento della stipsi;
- Riduzione della cellulite (fluidifica la circolazione);
- Se esercitata all’aperto aiuta ad esercitare la vista da lontano e quindi fa bene agli occhi.
Concludendo, più di duemila anni fa Ippocrate diceva che camminare è la “miglior medicina” e numerosi studi recenti lo confermano!