Smart working, sì o no? Questo è il dilemma. E no, non è Shakespeare, ma è sicuramente il quesito che si sono poste diverse persone valutando i lati positivi e negativi del cosiddetto “lavoro agile”. Lo smartworking, che molti di noi avevano già sperimentatonella “prima fase” della pandemia da Covid-19, si sta riproponendo adesso, nel periodo della “seconda ondata”.
A voi la scelta di essere pro o contro, ma se siete costretti a lavorare da casa è importante che osserviate dei piccoli accorgimenti che l’Organizzazione Mondiale della Sanità indirizza agli smart workers sotto forma di consigli.
Prima di tutto, l’OMS suggerisce di alzarsi per almeno 3 minuti, più volte durante la giornata, per distendere i muscoli. Tra le attività fisiche consigliate si citano la semplice camminata su e giù per le scale e gli esercizi di stretching. Ovviamente la soluzione che il Cus vi propone è allenarsi incasa e quindi crearsi l’allenamento su misura con la proposta a blocchi dei nostri trainer (METTERE LINK) Ogni attività e ben accetta, l’importante è muoversi!
Il benessere fisico deve andare di pari passo con quello mentale: è fondamentale costruirsi una routine antistress, composta da una prima colazione bilanciata, dal rispetto di una pausa pranzo (assolutamente da non saltare!) e di piccole pause dallo schermo del PC ogni circa 50 minuti, per mantenere la concentrazione nel tempo. Infine, ritagliare dei momenti per sé a fine giornata, che comprendano lo sgombero della scrivania o dei semplici esercizi di stretching, aiuta a mantenere separate le due sfere lavorativa e privata. Il CUS è chiuso ma vi ricordiamo che i nostri trainer sono sempre pronti a consigliarvi con percorsi su misura ed esercizi mirati adatti alla vostra specifica condizione fisica. Per non fermarsi mai, neanche quando siamo costretti a casa!