Ciao Michela, come stai? Ti sei da poco iscritta al corso di laurea in Scienze motorie e sportive dell’Università degli studi di Bergamo. Qual è il motivo di questa scelta?
Ciao! Sto bene, grazie. Giusto pochi minuti fa stavo seguendo una lezione online, che adesso ho messo in pausa, per sfruttare appieno il tempo libero che ho a disposizione.Sono abbastanza tranquilla e concentrarmi sullo studio mi dà serenità, è una bella “distrazione” in questo periodo molto teso. Inoltre sto portando avanti i miei allenamenti, in vista delle prossime competizioni sportive. Nonostante le preoccupazioni legate all’incertezza che il mondo dello sport sta attraversando ultimamente, cerco di non farmi prendere dallo sconforto e di continuare a fare la mia parte.
In merito all’iscrizione al corso di laurea in Scienze motorie e sportive, posso dire che è stata una scelta che ho preso con naturalezza, seguendo le mie inclinazioni e le mie passioni: pratico sport da quando sono piccolae adesso che, oltre a essere una passione, è diventato anche il mio lavoro, do ancora più importanza alla preparazione atletica, allo star bene.Mi manca giusto la “parte teorica”, in quanto la “parte pratica”di questo mondo l’ho sempre vissuta in prima persona. Quando ho scoperto l’esistenza di questo corso dell’Università degli studi di Bergamo mi si sono illuminati gli occhi, perché ho pensato da subito che fosse perfetto per me: vicino a casa e part-time, con la possibilità di aderire al programma “Dual career”, pensato appositamente per gli studenti-atleti come me.
Non dev’essere semplice dividersi tra lezioni e allenamenti, soprattutto per una pluripremiata campionessa di snowboard che gareggia a livelli altissimi come te. Come pensi di conciliare gli impegni sportivi e quelli universitari?
Diciamo che sto iniziando ora a capire come organizzarmi e gestire al meglio i miei tempi. Fortunatamente, l’università prevede che un tutor possa aiutarmi a osservare le scadenze burocratiche: infatti, una ragazza che è al terzo anno di Scienze dell’educazione mi sta dando una grande mano.
Per quanto riguarda lo studio, per ora mi sto concentrando sulle lezioni di due insegnamenti. È impegnativo stare al passo ma sono soddisfatta di come sta andando: i contenuti sono tanti e a volte è difficile mantenere costante l’attenzione, ma poco alla volta riuscirò a procedere.
La mia giornata-tipo si suddivide così: la mattina mi alleno, mentre nelle due ore di tempo libero che ho nel pomeriggio seguo le lezioni registrate, che sono davvero una grande fortuna per me. Quando sono a casa in genere recupero le lezioni e riorganizzo gli appunti. Oltre a cercare di trovare il metodo di studio più adatto a me, ultimamente sto anche modificando la mia routine in modo da essere produttiva al 100%: nell’ultima settimana ho provato a dedicare la mattina allo studio e il pomeriggio agli allenamenti, e ho notato un netto miglioramento nella mia soglia di attenzione.
Una corretta alimentazione gioca un ruolo importante nella vita di un atleta. Segui qualche dieta? Come si struttura il tuo regime alimentare?
La giornata per me inizia presto e, per avere ritmi di vita corretti, una colazione abbondante è d’obbligo. La colazione è anche il pasto per eccellenza in cui è concesso qualche strappo alla regola: un dolce può darci la giusta carica per affrontare al meglio la giornata. A metà mattina mi concedoun frutto o una barretta energetica, mentre per pranzo di solito mangio 80 gr di pasta accompagnata da verdura. Verso sera è consigliato andare a ridurre l’apporto calorico, per non accrescere l’ormone dello stress: per questo motivo a merenda mangio un frutto, per cena mangio un secondo con un contorno e cerco di evitare i carboidrati. Infatti, ho notato che se sgarro la sera e mi concedo qualche sfizio in più, la mattina dopo mi sentoappesantita. Tuttavia ci tengo a sottolineare che questa è una regola che vale per me: ognuno ha il proprio stile di vita e deve regolarsi in base a cosa lo fa sentire bene e in salute.
La stagione sciistica quest’anno sarà messa a dura prova dalle normative anti-Covid; inoltre le palestre, da decreto, al momento sono chiuse. Quali consigli di allenamento daresti a chi pratica snowboard? Ci sono esercizi particolarmente efficacida farea casa che vorresti consigliare agli appassionati?
In questo periodo in cui tutti abbiamo una vita più sedentaria, una buona abitudine da cui possiamo trarre beneficio è quella di svolgere esercizi di stretching, o praticare yoga, per favorire la distensione dei muscoli e delle articolazioni. Per quanto riguarda l’allenamento vero e proprio, non è indispensabile possedere gli attrezzi giusti per fare attività fisica come in palestra: esistono molti esercizi a corpo libero che richiedono poco tempo ma permettono di lavorare ad alta intensità, come, ad esempio, i “burpees” o fare su e giù dalle scale in determinati range di tempo (es. 40 sec attività – 20 sec riposo). Chi ha dei pesi invece può strutturare un allenamento più complesso.
Io, per il momento, continuo ad allenarmi in palestra (fortunatamente, come atleta agonista, ho la possibilità di accedere alla struttura dove mi alleno regolarmente, rispettando le norme anti-contagio) e ho degli attrezzi anche a casa. Le gare sportivea livello agonistico sono confermate;d’altro canto l’operatività degli impianti sciistici resta un punto di domanda a cui spero si troverà risposta a breve. L’impianto sciistico di Cervinia, dove normalmente inizio ad allenarmi da novembre, è ancora chiuso ma pare che riaprirà a breve, in vista delle competizioni in partenza tra un mese e mezzo circa.
Per concludere, una domanda sul futuro: quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
Tra i miei obiettivi futuri c’è sicuramente la laurea, ma tendo ad avere un approccio day-by-day: le visioni a lungo termine mi mettono un po’ in agitazione, sono più propensa a pensare ad affrontare un esame per volta. Dal punto di vista delle competizioni sportive, mi sto preparando per il Campionato mondiale (devo difendere il titolo conquistato l’anno scorso), di cui una tappa si terrà anche qui a Bergamo, probabilmente tra il 22 e il 24 gennaio 2021. Mi alleno anche in vista dei Mondiali Assoluti, la “gara secca” che si svolge ogni due anni, che a questo giroavrà luogoin Cina.
Ammetto che il pensiero di viaggiare in questo periodo non mi fa sentire tranquilla: se da un lato siamo tutelati dal rispetto delle normative anti-contagio, dall’altro non possiamo mai essere totalmente sicuri di non correre alcun rischio; soprattutto nell’ambito delle competizioni sportive agonistiche, durante le quali gli alberghi accolgono atleti provenienti da ogni parte del mondo. Per quanto mi riguarda, faccio spesso il tampone per non rischiare di portare il virus a casa: mi carico della responsabilità di tutelare la mia famiglia, mia mamma, mia sorella che ha dei bambini. Cerco di portare il più possibile la mascherina e sto molto attenta a seguire tutte le norme igienico-sanitarie. E spero davvero che questa situazione si risolva il prima possibile.