Si chiama Daniela Tassani, classe 1997, ed è la prima laureata dell’Università degli studi di Bergamo ad aver terminato gli studi accademici beneficiando del programma “Dual career”, un percorso pensato appositamente per gli atleti tesserati per le federazioni sportive nazionali di discipline olimpiche o paralimpiche, successivamente alla valutazione del curriculum sportivo presentato.
Ciao Daniela. Innanzitutto, congratulazioni per la tua laurea in Economia, che hai conseguito lo scorso 27 aprile a distanza, durante un periodo non facile per tutti noi. Come è stato discutere la tesi in modalità telematica?
Ciao! Grazie mille. Si mi sono laureata da casa e, nonostante avessi grandi aspettative per il giorno della discussione in presenza, non sono rimasta delusa dall’esperienza online.È stato insolito ma, per quanto mi riguarda, davvero emozionante. E poi non ero proprio sola…ho fatto una diretta Instagram edi miei amici, seppur lontani, era come se fossero li.
Oltre a essere una dei 1000 studenti dell’Ateneo ad aver coronato il percorso di studi in modalità telematica, sei anche la prima laureata dell’Università di Bergamo che ha usufruito del programma “Dual career”. A esperienza conclusa, cosa pensi di questa opportunità rivolta agli studenti-atleti come te?
Credo che senza questo programma sarebbe stato certamente più complicato finire l’università nei tempi che mi ero prefissata. Il programma Dual career rende l’Università di Bergamo all’avanguardia nel panorama italiano: all’estero la vita dell’atleta viene supportata ma da noi, nella maggior parte dei casi, bisogna scegliere se studiare o eccellere nello sport.
I campionati italiani ed i campionati europei e mondiali, a cui hai partecipato nel 2015 e 2016, sono state performance di alto livello.La velocità è una disciplina che necessita di allenamenti costanti e dai ritmi sostenuti, stancanti non solo fisicamente ma anche mentalmente. Come riuscivi a conciliare gare ed esami?
È stata dura ma, grazie a tutor e allenatore che mi hanno affiancato nell’organizzazione dello studio e della preparazione, sono riuscita ad allenarmi tutti i giorni, gareggiare, seguire le lezioni – quasi tutte – e sostenere gli esami regolarmente. La laurea è stata il grande traguardo, così come indossare la maglia azzurra.
Le ultime due domande:quali sono i tuoi obiettivi per il futuro? C’è qualcuno che vorresti ringraziare?
Innanzitutto, c’è il corso di laurea magistrale in management, leadership e marketing a cui mi sono iscritta e che spero di frequentare rientrando sempre nel programma Dual Career. Gli obiettivi a livello sportivo sono quelli di migliorare i miei tempi per poter competere a livello nazionale assoluto (over 22) e tornare a gareggiare all’estero. Per quanto riguarda i ringraziamenti, sono ovviamente riconoscente alla mia famiglia e alle persone a me care, che mi hanno supportata durante gli studi sia economicamente che psicologicamente. E ovviamente il mio allenatore, i tutor che, con pazienza e disponibilità, seguono noi giovani studenti-atleti, aiutandoci a raggiungere un traguardo di altro genere rispetto a quelli per cui concorriamo di solito, ma altrettanto significativo.